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venerdì 16 marzo 2012

L’ILLUMINISMO (il secolo XVIII)

Il contesto storico

Nel Settecento l'economia Europea  registra una netta inversione di tendenza rispetto alla situazione critica del secolo precedente. L'agricoltura aumenta la produzione e la produttività, stimolata da investimenti di capitali e dall'introduzione di nuove tecniche e di nuove colture(mais,lino,canapa), alcune delle quali vanno ad alimentare una manifattura in crescente sviluppo.
Diminuiscono notevolmente le epidemie e le carestie, la popolazione torna ad aumentare e l'incremento demografico è a sua volta fattore di sviluppo perchè fa lievitare la domanda di prodotti agricoli e manifatturieri. Rifioriscono i commerci anche fra uno Stato e l'altro mentre vanno attenuandosi le pesanti barriere protezionistiche dell'età del mercantilismo, si estende la rete stradale e vengono potenziati i mezzi di comunicazione.
Oltre che da fattori economici, queste positive trasformazioni sono determinate da fattori politici.
L'Europa conosce infatti in questo secolo una situazione di equilibrio politico fra le grandi potenze ,situazione che si era venuta delineando già alla fine del Seicento dopo il fallimento dei tentativi egemonici  dell'Impero prima e della Francia poi. Ora nessun Stato mira a imporsi sugli altri ma solo a garantirsi una posizione favorevole all'interno di un sistema di rapporti ormai consolidato.Questo facilita gli scambi internazionali e l'apertura delle frontiere, mentre anche le guerre tendono a rimanere circoscritte a limitati obiettivi strategici e militari,incidendo meno pesantemente sulle attività produttive,Le tre guerre che scoppiano nella prima metà del secolo(guerre di successione spagnuola,polacca e austriaca) non frenano in modo significativo lo sviluppo economico.Con il trattato di Aguisgrana(1748) infine l'Europa si assicura un periodo di ace che durerà per quasi mezzo secolo,fino alle guerre napoleoniche.Questo lungo periodo di pace accelera lo sviluppo economico, al quale viene impressa una svolta storica in Inghilterra a partire dagli anni Sessantacon l'introduzione delle macchine nella manifattura, dando così inizio alla "rivoluzione industriale"
L'ascesa della borghesia e l'assolutismo illuminato
Protagonista di questo sviluppo economico è la borghesia, che nel corso del secolo si emancipa culturalmente ,se non ancora politicamente dall'aristocrazia.L'ascesa della borghesia infatti avvenne dapprima all'interno delle strutture politiche e istituzionali dell'assolutismo teocraticoe non sembrò volerne mettere in questione i fondamenti. Anzi, a partire dalla metà del secolo furono i sovrani stessi che si fecero promotori di riforme giuridiche e amministrative allo scopo di facilitare gli scambi,gli investimenti nell'agricoltura e la libera circolazione dei capitali,eliminando alcuni stati giuridici dell'ancien règime.
Fu il fenomeno dell'assolutismo illuminato, del quale furono protagonisti Maria Teresa d'Austria e suo figlio Giuseppe II,Carlo di Prussia e Caterina II .Nel frattempo la borghesia aveva accresciuto il suo peso economico e sociale e si preparava a rivendicare anche un diverso ruolo politico.
La cultura illuminista aveva promosso un cambiamento profondo della mentalità, mettendo in discussione i principi morali,economici e giuridici della società dell'ancien règime e rivendicando l'eguaglianza di tutti i cittadini di fronte alla legge e il diritto di tutti a collaborare alla gestione del potere politico.Tali principi avevano avuto una prima concreta applicazione nel corso della rivoluzione delle colonie inglesi d'America e una solenne proclamazione della Dichiarazione di Indipendenza(1776) con la quale era nata la Confederazione americana.Si accrescevano  così le contraddizioni fra una società e una cultura dempre più dinmiche e in trasformazione e le rigide strutture politiche e sociali dell'assolutismo.
Le contraddizioni erano particolarmente profonde in Francia,che non aveva conosciuto l'esperienza riformista dell'assolutismo moderato e che per contro era il cuore della cultura illuminista europea.Fu appunto dalla Francia che nel 1789 partì la scintilla rivoluzionaria che abbattè l'ancien règime e si propagò ben presto in tutta l'Europa al seguito delle armate napoleoniche.


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